Filariosi Cardiopolmonare Canina
Con l’arrivo della primavera e l’innalzamento delle temperature iniziano a proliferare insetti di ogni genere e, come ogni anno, inizia la stagione della prevenzione per le parassitosi nei nostri amici animali.
Leggete con attenzione… meglio prevenire che curare!
La filariosi cardiopolmonare è una patologia parassitaria causata dal nematode Dirofilaria immitis. In tutto il mondo il parassita per trasmettersi necessita di un ospite intermedio obbligato, in genere zanzare di varie specie; ne consegue che la sua diffusione è subordinata alle condizioni climatiche.
Le principali specie ospiti sono il cane e altri canidi. Le verminosi cardiache non hanno predilezione di età o di razza. In genere i cani colpiti hanno da 4 a 8 anni di età, ma è frequente l’infezione anche in altre fasce di età (sempre sopra i 6 mesi). I soggetti maschi sono colpiti da 2 a 4 volte più spesso delle femmine. I soggetti di grossa taglia e quelli che vivono soprattutto all’aperto sono più a rischio di infezione che non le razze piccole o i cani che vivono in casa.
Dirofilaria immitis causa un’infiammazione dell’arteria polmonare, polmonite eosinofilica e insufficienza cardiaca congestizia destra. Le infestazioni massive possono portare a un’ostruzione dell’atrio destro e causare un grave è acuto rigurgito tricuspidale definito “sindrome della vena cava”. Inoltre, la congestione epatica cronica secondaria a verminosi cardiaca può dare danno epatico permanente e cirrosi danno dei glomeruli renali è associato a deposizione di immunocomplessi circolanti e verosimilmente di antigeni da microfilarie.
La filariosi cardiopolmonare è comune negli animali adulti e molte infestazioni lievi sono asintomatiche. I segni clinici nel cane includono:
- tosse;
- letargia/calo del rendimento atletico;
- perdita di peso;
- dispnea;
- distensione addominale;
- morte improvvisa (causata dall’embolizzazione dei parassiti).
Nella filariosi cardiopolmonare sintomatica, la radiografia al torace mostra un tipico ingrandimento dell’arteria polmonare e tortuosità con un pattern polmonare e interstiziale.
L’ecocardiografia può identificare i parassiti nelle infestazioni più gravi.
Eosinofilia, basofilia e una leggera anemia non rigenerativa sono spesso riscontrabili attraverso gli esami ematologici. L’infestazione da Dirofilaria può essere evidenziata con l’identificazione della microfilariemia utilizzando un test di immunoassorbimento a correlazione enzimatica (ELISA).
Nelle aree endemiche la profilassi contro le verminosi cardiache è indicata per tutti i cani. La dose di farmaco necessaria per la profilassi è notevolmente inferiore rispetto alla dose per il trattamento. Attualmente esistono svariati farmaci per la prevenzione ad uso orale e somministrazione mensile, oppure a somministrazione per via sottocutanea a cadenza annuale.
Chiedete sempre consiglio al veterinario per programmare un piano di profilassi adeguato alla natura e alla fisiologia del vostro cane.