Myxomatosi nel coniglio
La stagione primaverile favorisce la diffusione di molte malattie trasmesse da vettori, non solo in cani e gatti, ma anche nei nuovi animali da compagnia.
La prevenzione è fondamentale anche per i soggetti esclusivamente indoor!
La Myxomatosi è una patologia mortale del coniglio europeo causata da un Poxvirus ed è ora endemica in tutti i conigli selvatici europei. Presenta solitamente un’incidenza stagionale, prevalentemente primaverile e autunnale.
La patologia è caratterizzata da edema (rigonfiamento) del sottocute con fuoriuscita di essudato mucoso. Le lesioni si localizzano prevalentemente attorno agli orifizi naturali, in particolare narici e palpebre e comprendono:
- eritema ed edema perioculari;
- blefarospasmo e chiusura delle palpebre;
- scolo oculare purulento;
- eritema ed edema perinasali, perianali e alla base delle orecchie;
- scolo nasale mucopurulento.
I conigli si possono contagiare per contatto diretto con conigli selvatici affetti da patologia oppure attraverso la puntura di insetti vettori, zanzare, flebotomi ed in particolare, la pulce del coniglio Spilopsylus cunicoli; anche l’acaro Cheyletiella parasitivorax può contribuire alla diffusione della patologia. Inoltre i conigli possono infettarsi per contatto con il virus localizzato nei fluidi corporei e nelle secrezioni mucose dei conigli infetti presenti nell’ambiente (ad esempio gabbie non pulite).
I conigli molto giovani solitamente muoiono a causa dell’infezione; i conigli che presentano un’immunità materna sufficientemente forte o presentano un’innata resistenza al virus possono sopravvivere al virus. Nei conigli maschi che sopravvivono, si può avere sterilità, se sono colpiti gli organi genitali, oppure possono sviluppare una forma neoplastica di tipo fibromatoso, il Fibroma di Shope.
Come prevenzione della Myxomatosi viene normalmente utilizzato un vaccino vivo attenuato, a cadenza annuale.
Si consiglia in ogni caso un’adeguata profilassi antiparassitaria.